Chiunque abbia giocato a calcio, a qualunque livello, sa che, fra i tanti, c’è un detto che non sbaglia mai: “gol sbagliato, gol subito”. Quante volte abbiamo assistito a partite dove, ad un certo punto, una squadra, magari favorita dall’atteggiamento superoffensivo dell’altra, quando ormai non c’era più nulla da perdere, ha avuto una sfilza di clamorose occasioni senza però concretizzarle, per poi subire beffardamente il gol avversario? E quante altre volte questa infallibile sorte è toccata proprio a noi? Ieri sera, l’Inter ha incanato perfettamente tale vera e propria regola, finendo col farsi raggiungere dal Sassuolo sul filo di lana dopo aver gettato alle ortiche un paio di occasioni per chiudere il match. Se però Candreva si è almeno fatto parare il tiro da Consigli, l’errore di Gagliardini è di quelli che marchieranno a vita la carriera del giocatore. Diciamolo tutti, a gran voce (sì, anche noi che in gioventù siamo riusciti a tirare alto ben oltre la curva – che non c’era, si trattava addirittura di un palazzo – ma con il portiere in fra i pali…): non si può sbagliare un gol così! Non è degno di un giocatore si Serie A. Nemmeno di B, C, D, e via dicendo fino al campetto, appunto, del Cristo Re. Il massimo del dilettantismo, cioè. Il filmato dell’incredibile traversa colpita da due metri a porta vuota sta già facendo il giro del mondo e Gagliardini, quando verrà il tempo, lo potrà trovare facilmente su qualsiasi motore di ricerca per farlo rivedere ai nipoti. No, non si può sbagliare un gol così. Antonio Conte, che ha giocato in Nazionale, lo sapeva benissimo ed è per questo che il suo gesto di disperazione e incredulità è davvero eloquente. Anche Blisset, Calloni, Pancev, e, in tempi più recenti, Pucciarelli, avrebbero sicuramente segnato. Oppure no?
Gianluca Di Marzio indaga sul delitto Bergamini
@isenzagiacca Non solo sport al Festival dello Sport di Trento. Con Gianluca di Marzio, il re del calciomercato di Sky...